Michel Remery: media sociali per la pastorale dei giovani
Il rev. Michel Remery è giunto al termine del suo mandato quinquennale come Vice-Segretario Generale del CCEE, il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa.
Ad annunciarlo è lo stesso Remery in un messaggio di saluto rivolto alle autorità della Chiesa e alle “molte persone che ho potuto conoscere nei vari Paesi del nostro continente”.
“La mia missione ora prosegue nel Lussemburgo – scrive don Michel – dove lavorerò per la pastorale giovanile a livello nazionale e internazionale, su invito dell'Arcivescovo del Lussemburgo, Mons. Jean-Claude Hollerich.
Nel nuovo incarico il rev. Remery potrà mettere a frutto l’esperienza maturata nell’ambito della pastorale giovanile. È stato infatti membro di un comitato consultivo presso l’Ufficio Internet della Santa Sede sull’uso dei nuovi media e i giovani (2004-2006). Dal 2006 al 2012 ha prestato servizio in tre parrocchie olandesi, rivolgendo una particolare attenzione alla pastorale giovanile. Ha organizzato e guidato dei pellegrinaggi con i giovani a Roma, a Parigi, in Terra Santa, in Suriname, in Polonia, alle GMG di Toronto (2002), Colonia (2005), Sydney (2008) e Madrid (2011). Durante gli anni del CCEE ha lavorato al Simposio sull’accompagnamento dei giovani svoltosi nel marzo 2017, “culmine di gran parte del mio lavoro per il CCEE – come egli stesso dichiara – e quasi un evento profetico rispetto al nuovo compito che ora mi aspetta”.
“Gran parte del mio tempo – prosegue – sarà ormai dedicato a progetti internazionali legati all'evangelizzazione e alla gioventù. In questo senso, il progetto ‘Twittando con Dio’, che promuove un dialogo con i giovani sulla fede in oltre 15 lingue, fungerà da esperienza pilota (www.tweetingwithgod.com/it). Raggiungeremo i giovani di tutto il mondo, specialmente attraverso i media sociali moderni”.
“Il nostro continente europeo, largamente secolarizzato, ha un grande bisogno di evangelizzazione – conclude don Remery – e la gioventù è considerata da molti come sfida particolare. È con gioia e dedizione che spero di contribuire con il mio ministero a questo importante compito”.
Massimo Nardi
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